Capita a tutti di voler assaporare un alimento specifico, per poi scoprire con disappunto che è scaduto da poco. Di fronte a questa situazione, ci si chiede se sia meglio gettare l’alimento o provare a consumarlo. Inoltre, a volte si scoprono cibi scaduti nascosti nel frigorifero o nella dispensa, e ci si interroga sulla loro sicurezza… che facciamo, lo mangiamo o non lo mangiamo?
Come dovremmo agire quando ci troviamo in questa situazione di incertezza con i cibi scaduti?
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Spesso, gettiamo via i cibi scaduti, temendo che possano danneggiare la nostra salute. Tuttavia, è utile sapere che alcuni prodotti possono essere consumati anche giorni, settimane o mesi dopo la data di scadenza indicata sull’etichetta. La modalità di conservazione e le caratteristiche specifiche di ogni alimento influiscono sulla loro commestibilità oltre la scadenza.
Esaminiamo come orientarci tra i cibi scaduti, quali possiamo consumare e quali no, e come riconoscere un prodotto ancora commestibile dopo la data di scadenza.
Data di scadenza contro termine minimo di conservazione
Il Regolamento UE 1169/2011 ci guida nella distinzione tra prodotti alimentari basandosi sulla data di scadenza e il termine minimo di conservazione (TMC). La data di scadenza è solitamente utilizzata per alimenti freschi e deperibili, mentre il TMC si riferisce a prodotti con una durata maggiore.
I prodotti con il TMC in etichetta possono essere consumati anche dopo la data indicata, pur avendo perso alcune proprietà organolettiche e nutrizionali.
Cibi scaduti che si possono mangiare senza grandi preoccupazioni
Gli alimenti a lunga conservazione e quelli secchi o senza acqua si conservano meglio e possono essere consumati anche oltre la scadenza. Alcuni esempi sicuramente sono:
- Riso e pasta: se la confezione è chiusa e non presenta segni di deterioramento, possono essere consumati oltre la scadenza.
- Uova: possono essere consumate fino a 3 giorni dopo la scadenza.
- Legumi secchi e in scatola: verificare sempre visivamente e olfattivamente.
- Farina bianca: a differenza della farina integrale, che può irrancidire, la farina bianca si conserva meglio.
- Biscotti e crackers: possono essere mangiati dopo la scadenza, ma potrebbero perdere croccantezza.
- Yogurt: possono essere consumati fino a due settimane dopo la scadenza, ma perderanno alcuni fermenti vivi e aumenteranno in acidità.
Cibi scaduti che consigliamo assolutamente di evitare
Alcuni cibi scaduti possono essere pericolosi per la salute e dovrebbero essere evitati:
- Salumi e insaccati: possono causare listeria se scaduti e con cattivo odore.
- Carne fresca: il consumo oltre la scadenza può causare salmonella o Escherichia coli.
- Latticini freschi: a differenza dello yogurt, possono causare intossicazione alimentare se scaduti.
- Succhi di frutta: se scaduti, possono contenere batteri e causare disturbi intestinali.
- Fragole, lamponi e mirtilli: se consumati oltre la scadenza, potrebbero sviluppare il parassita Cyclospora.
- Germogli: sono inclini alla crescita di batteri come la salmonella.
- Verdure a foglia verde: se deteriorate, possono essere vettori di batteri come l’Escherichia coli.
Per orientarsi nella scelta tra cibi che si possono mangiare dopo la scadenza e quelli da buttare, è importante considerare l’aspetto e l’odore degli alimenti. Se un prodotto mostra segni di deterioramento, è meglio evitarne il consumo.
Consigli utili per gestire gli alimenti scaduti e come comportarsi in merito
Generalmente segui questi semplici consigli:
- Verifica sempre l’aspetto e l’odore degli alimenti prima di consumarli oltre la scadenza.
- Conserva gli alimenti in modo corretto per prolungarne la durata e mantenere le loro proprietà organolettiche e nutrizionali.
- Tieni conto delle differenze tra data di scadenza e termine minimo di conservazione, e consulta le etichette dei prodotti per informazioni sulle date.
- Evita di consumare alimenti freschi e deperibili oltre la scadenza, poiché questi possono essere pericolosi per la salute.
- Ricorda che alcuni alimenti a lunga conservazione possono essere consumati oltre la scadenza, ma potrebbero aver perso parte delle loro proprietà nutrizionali e organolettiche.
È importante conoscere quali cibi si possono mangiare dopo la scadenza e quali no, oltre a seguire le raccomandazioni per la conservazione corretta degli alimenti. Ricorda sempre di verificare l’aspetto e l’odore degli alimenti prima di consumarli oltre la scadenza, e consulta le etichette per informazioni sulle date di scadenza e termine minimo di conservazione. Questa conoscenza ti permetterà di gustare i cibi scaduti con la sicurezza che non metterai a rischio la tua salute e quella degli altri.